Anzitutto la distensione addominale è un segno clinico che comporta un aumento obiettivamente visibile della circonferenza addominale: va cioè distinto ad esempio dalla sensazione di tensione e gonfiore addominale che è un “aumento percepito” soggettivamente ma che non necessariamente presenta alcun riscontro misurabile.
In media la distensione addominale è facilmente verificabile dal soggetto stesso in quanto per quanto piccola si dovrebbe trattare di un fenomeno visibile a occhio nudo.
Però va anche precisato che, come chiariamo nella nostra panoramica sulla pancia gonfia, una caratteristica della distensione addominale è quella di non esser per forza legata a una percezione di gonfiore. Cioè la circonferenza addominale può materialmente estendersi ma il soggetto può non accorgersene se non si osserva
Come vedremo tra poche righe il fatto che il soggetto poco si accorga della distensione spesso non è un grande problema in quanto molte distensioni sono leggere, transitorie e di severità relativa
Ciononostante visto che in alcuni casi la distensione addominale ha matrice cronica e in altri casi può essere grave (e raramente mortale) può essere utile tenere presente che oltre ad essere associabile alla sensazione di gonfiore – sintomo però abbiamo detto in alcuni casi assente e quindi non sempre di aiuto – possono esser compresenti altri sintomi correlati
Sintomi correlati/spia da osservare: eruttazioni, flatulenza, dolore/crampi addominali, diarrea/stipsi, nausea/conati, dimagrimento/calo di peso, malessere diffuso e debolezza/astenia, cefalea, sangue nelle feci, dispnea (difficoltà a respirare nello specifico data da eccessiva distensione)
Questi possono essere una spia
e quindi è utile sin da ora tenerli a mente. Veniamo ora all’approfondimento
Possiamo considerare la distensione addominale
sotto il profilo dell’origine in media (ma non sempre):
sotto il profilo della diagnosi/prognosi la distensione addominale è:
Più in generale a voler vagliare in modo esteso le cause possiamo aggiungerne qualcuna in più citando anche cause di aumento della circonferenza addominale, quali
che da un lato sembrano banali e intuibili, dall’altro non sono riconducibili certo solo a gas/liquidi in senso stretto ma
entrambi, vuoi fisiologici (gravidanza) vuoi più o meno patologici (aumento di peso non dato da mera massa muscolare)
Per fare una buona panoramica usiamo la regola anglosassone delle 6 F (F che sono iniziali di parole) che …conoscendo un po’ di inglese … permette in modo più semplice di ricordare le possibili cause di distensione addominale:
A parte rari casi non si tratta di patologie organiche ma di
NOTA: I disturbi funzionali sono tutti quelli che pur comportando un’alterazione del funzionamento (temporaneo o cronico) non comportano mutamenti o lesioni anatomiche
Tipici esempi di questo sono
Se le cause temporanee in media recuperano facilmente da sole, diffidate però di chi vi dice che un disturbo cronico solo perché funzionale (non un tumore, non un sanguinamento, etc…) non è un problema. Nonostante i disturbi funzionali cronici non causino danni fisici gravi e non costituiscano mai di per sé una minaccia alla sopravvivenza possono peggiorare seriamente la qualità di vita, possono creare emarginazione sociale e proprio per vivere una vita più gioiosa può valer la pena non sottovalutare o “snobbare” la cosa e non lasciare che la sottovalutazione di chi ci circonda guidi la nostra opinione su questi disturbi
E’ il caso ad esempio dell’appena citato “colon irritabile” che – forse non ci crederete – interessa milioni di persone solo in Italia
In generale durante la lettura del testo avremo modo di notare che (escludendo la causa di distensione fisiologica nella donna che è l’eventuale gravidanza) in media c’è una diretta proporzionalità tra
e gravità.
Più la matrice della distensione è liquido/solida e è prolungata/cronicizzata e più è probabile si sia davanti a un campanello d’allarme potenzialmente più serio (in alcuni casi molto serio)
E’ la donna che con la gravidanza, unita a eventuale sindrome premestruale in altri momenti del suo periodo fertile, presenta cause fisiologiche (e non patologiche) della distensione addominale. Per l’uomo invece le cause – anche se magari transitorie, lievi – non sono mai strettamente fisiologiche cioè date da un processo normale
Per quel che concerne la gravidanza la distensione addominale comincia dopo poco meno di 3 mesi con il dislocamento automatico dell’utero dall’area pelvica all’area addominale
Nel caso del meteorismo si parla di gas presente in eccesso. Questo in media è causato da aerofagia (ingestione di aria data da scorretto modo di deglutire, largo uso di chewgum, …) e/o da fermentazione degli alimenti da parte della flora intestinale, più spesso in presenza di disturbi funzionali cronici come colon irritabile, stipsi cronica, diarrea cronica, etc…
Ci si riferisce a una modificazione anomala nel modo di andare al bagno (tecnicamente: alterazione dell’alvo), quindi stipsi, diarrea o un mix di questi fenomeni. Nel caso di tendenze stitiche la distensione può esser data da un blocco nel transito delle feci (sia di matrice funzionale che organica/meccanica).
Nel caso della diarrea si può generare meteorismo attraverso il meccanismo di un rapido transito degli alimenti che giungendo nel colon vengono qui fermentati con accumulo di acqua e produzione di gas
Sovrappeso e obesità aumentano evidentemente e intuitivamente la circonferenza addominale tramite la deposizione di grasso. Come riferito più su una causa più solida della distensione comporta maggiori rischi e in effetti sovrappeso e obesità andrebbero (in modo sano e non ossessivo) combattuti perché sono tra i principali fattori di rischio per ipertensione arteriosa , diabete, problemi cardiovascolari, rischi di infarto, …
Come detto prima va tenuto presente che se la distensione invece che a gas/aria è dovuta a liquidi le probabilità che questa abbia natura più grave si alzano notevolmente. Tipico esempio di accumulo di liquido è l’ascite
Parliamo di un versamento nella cavità addominale (per l’esattezza la cavità peritoneale) in grado di provocare una distensione addominale molto vistosa, in quanto può giungere a consistere di vari litri di liquido
L’ascite in sé è un segno molto grave su cui bisogna intervenire ma non è la patologia o la causa in sé
Sono varie le malattie/cause che possono provocare ascite (e quindi questa distensione addominale di estrema pericolosità). Tra queste: cirrosi epatica, ipertensione della vena porta, grave malnutrizione, tumori specie in area addominale, sindrome Budd-Chiari, scompenso cardiaco
Il caso dell’ascite appena visto ci mostra una distensione grave che può anche avere a monte dei tumori ma che genera un’espansione della circonferenza addominale per via liquida. Esistono invece casi in cui proprio delle “masse” (sia tumorali che non) coincidono con la distensione addominale stessa
In alcuni casi queste dipendono da un ingrandimento patologico e spesso grave di alcuni organi dell’addome: fegato (epatomegalia), milza (splenomegalia), vescica (globo vescicale), aorta (aneurisma)
Masse invece non giustificate da ingrandimento di organi si possono spiegare con accumuli di pus notevoli (grossi ascessi), cisti, ernie addominali (viscere che protrudono attraverso la parete dell’addome), tumori in area pelvica o addominale
La diagnosi in medicina segue il tipico iter anamnesi, esame obiettivo, esami strumentali/di laboratorio. E anche la distensione addominale non fa eccezione
Si parte quindi dall’anamnesi ponendo alcune domande al paziente sui sintomi tenendo presenti alcuni indicatori notoriamente più problematici come: calo di peso, sudorazione nel sonno, sangue nelle feci, improvvise alterazioni dell’alvo (es. stipsi prolungata), patologie croniche come alcolismo e ittero (che possiamo trovare nella su citata epatomegalia ad esempio), cirrosi epatica, insufficienza cardiaca e renale (che troviamo in presenza della su citata ascite)
L’esame obiettivo permette di fare grandi passi in avanti nella diagnosi: l’ispezione permette di notare asimmetrie nella distensione e la presenza di masse, l’auscultazione può far cogliere rumori anomali (es. quelli dati da occlusione), la percussione permette di discernere la matrice (gassosa, liquida o solida: il suono è tanto più vuoto quanto più è la matrice è gassosa ovviamente), la palpazione permetterà di conoscere un’eventuale soglia del dolore del paziente e di iniziare a cogliere masse addominali cioè di individuare ad esempio ingrandimenti anomali del fegato (epatomegalia) e della milza ( splenomegalia) o la presenza di linfonodi (nel caso di metastasi tumorali)
Sul sospetto clinico anamnestico e dalle indicazioni dell’esame obiettivo si programmeranno le indagini utili a confermare la diagnosi
Meccanismi di tipo preventivo possono essere messi in atto. I seguenti metodi hanno valenza generale , valgono ovviamente nei casi acuti, relativamente lievi ma sono talvolta (ma attenzione …non sempre!) di utilità anche nei disturbi funzionali cronici
Nei casi di disturbi cronici si agisce sulla patologia interessata in quanto la distensione è solo un sintomo
Nello specifico si può senz’altro dire: